Il linguaggio verbale
Il linguaggio verbale è definitivamente il modo di
comunicare più complesso. È appreso e
in continua evoluzione.
Il linguaggio utilizza simboli
come parole. Esse sono un insieme di suoni creati dalle corde vocali, le vie
aeree superiori, i seni paranasali (cassa di risonanza) e la cavità boccale. I singoli
suoni come i vocali e le consonanti si chiamano fonemi. E primi raggruppamenti di fonemi costituiscono morfemi che sono distinti in radici,
prefissi e suffissi. Un paio di parole costruiscono frasi e un gruppo di frasi costituisce un discorso.
Le parole hanno una struttura
superficiale (sequenza sonora) e una struttura
profonda che è il loro significato. Il passaggio tra le due strutture cioè
dal pensiero all’espressione applica le così dette regole di trasformazione che
sono l’uso della grammatica. Essa è
fondamentale per il collegamento tra le parole.
Per spiegare la nascita e lo sviluppo del linguaggio
ci sono più teorie e le differenze tra di loro riguardano il ruolo dell’ambiente, delle componenti innate e l’interlocutore
a cui si rivolge il Bambino
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